Foto di Valentin Khagdaev, uno Sciamano che vive ed opera in una remota Regione della Federazione Russa
Foto di Valentin Khagdaev, uno Sciamano che vive ed opera in una remota Regione della Federazione Russa

Io mi inchino a Te pieno di gratitudine, oh Coscienza! Tu che parli a tutti gli esseri, costantemente, che ci aiuti a discriminare, a separare per poter poi unire! Te che ci insegni che non c’è differenza tra l’osservatore  ed il visto, tra le onde del mare ed il mare stesso, perché siamo Uno! Ti sono infinitamente grato, oh Coscienza, perché qualsiasi cosa venga da Te, è per il mio bene così come per il bene di tutti. Grazie a Te sono sulla buona strada per giungere a discriminare tra il Reale e il non reale, cosa assolutamente non difficile per la Tua grazia.

Il termine “Sciamano” deriva dal sanscrito śramana, che significa “‘monaco”. Fino a non moltissimo tempo fa, le persone curavano le malattie con metodi naturali che venivano tramandati da padre in figlio per intere generazioni e solo nel caso se ne presentasse la necessità, si ricorreva allo sciamano. Praticamente tutti imparavano dalle loro nonne o anziani del villaggio, che a loro volta avevano ricevuto queste conoscenze dai loro antenati, a riconoscere le erbe medicinali, a consumare gli alimenti migliori per curare questa o quella malattia o per semplicemente mantenersi in buona salute. Ancora oggi esistono gli sciamani anche chiamati “uomo medicina”, benché attualmente molti siano attratti più dal denaro che da altro. Seguite questo collegamento per conoscere Valentin Khagdaev, uno Sciamano che vive ed opera in una remota Regione della Federazione Russa. Poiché viviamo in tempi molto bui, vi suggerisco caldamente di abbonarvi alla loro mailing list ed anche al loro canale Telegram.

Poi arrivarono le Case Farmaceutiche con i loro brevetti, con le loro tecniche CRISP per l’ingegneria genetica, con il cambio di sesso per gli adulti ed anche per i bambini. Quelle persone che noi chiamiamo “ricercatori” oppure “medici”, non hanno familiarità con la Natura, non sanno che nessuno nasce nel corpo sbagliato, e non sono più in grado di produrre da sé il medicamento o di insegnarvi a produrvelo da soli, limitandosi a prescrivere farmaci industriali, che causano sofferenze inenarrabili agli animali da laboratorio in nome del profitto. Quei “camici bianchi”, bene che vada, vi ammazzano oppure vi avvelenano oppure vi rendono malati cronici per trasformarvi in Bancomat a vantaggio di un sistema perverso basato sul profitto.

Seguendo questo collegamento, un articolo abbastanza dettagliato sulle cause che hanno condotto alla morte della Medicina Naturale.

Tempo fa, lessi un libro dove uno sciamano pellerossa, narra la propria vita. Vi suggerisco la lettura del libro che raccoglie le testimonianze di Nokus Feke Ematha Tustanaki ovvero Cuore d’Orso: “Il Vento è Mia Madre. Vita e insegnamenti di uno sciamano pellerossa” ISBN13: 978-8880930891, Edizioni Il Punto d’Incontro.

Nel libro si parla anche della “pista delle lacrime”, conseguenza del trasferimento forzato ordinato dal presidente Andrew Jackson nel 1832. Vale la pena leggere il resoconto della marcia degli indiani verso i territori stabiliti per loro dalle autorità del tempo.

La prima cosa che si apprende dal libro di Cuore d’Orso, è che se si vuole la serenità, il nostro posto è nella Natura, dove sperimentare una relazione intima con la Madre Terra e quindi con tutti gli esseri viventi. La seconda cosa che si apprende è che ci sono molti tipi di morte e che non è necessario abbandonare il corpo fisico per far morire una parte di noi che non ci serve più e per rinascere in una nuova e migliore vita in sintonia con il Grande Spirito. La terza cosa che si apprende è che molte delle tradizioni dei nativi americani, sono andate irrimediabilmente perse per sempre e che solo alcune di quelle loro tradizioni millenarie, possono essere tramandate esclusivamente da qualificati uomini-medicina: gli sciamani, quelli veri.

La madre di Cuore d’Orso, quando egli aveva tre anni, lo portò sulla cima di una collina vicino alla loro casa, per presentare il bambino agli elementi. Per prime le quattro direzioni (Est, Sud, Ovest e Nord) pronunciando queste parole:

Chiedo una benedizione speciale per questo bambino. Voi che circondate le nostre vite e che ci fate andare avanti, per favore, proteggetelo e fate in modo che la sua vita sia equilibrata.

Poi la madre di Cuore d’Orso gli fece toccare con i piedini la Madre Terra, dicendo:

Cara Madre e Nonna Terra, un giorno questo bambino camminerà, giocherò e correrà su di Te. Ogni giorno cercherò di insegnargli ad avere rispetto per Te. Ovunque andrà, per favore, prenditi cura di lui.

Il bambino venne quindi presentato al sole, con queste parole:

Nonno Sole, splendi su questo bambino, mentre cresce. Fai in modo che ogni parte del suo corpo sia normale e forte, non solo fisicamente. Ovunque sia, circondalo con la tua energia calda e piena di amore. Sappiamo entrambi che nella sua vita ci saranno giorni pieni di nuvole, anche se Tu sarai sempre presente e splendente: per favore, raggiungi con i Tuoi raggi questo bambino e mantienilo sempre al sicuro.

La madre di Cuore d’Orso, dopo quanto sopra espresso, lasciò che la brezza avvolgesse il bambino, quindi si rivolse al vento, con queste parole:

Per favore riconosci questo bambino. A volte soffierai con forza, a volte sarai molto gentile, ma lascia che lui cresca imparando il valore della Tua presenza in ogni momento, mentre vive su questo pianeta.

Quindi venne il momento di presentare il bambino all’acqua:

Acqua, senza di te non possiamo vivere. L’acqua è vita. Chiedo che questo bambino non conosca mai la sete.

Poi la donna cosparse la fronte di suo figlio con della cenere, dicendo:

Fuoco, brucia gli ostacoli che mio figlio incontrerà nella vita. Libera la sua strada, affinché non inciampi lungo il sentiero che lo conduce ad imparare e amare e a rispettare tutte le forme di vita.

La notte il bambino venne esposto alla luna piena ed alle stelle perché questi elementi dall’alto avrebbero seguito la sua crescita, le sue corse sul tappeto d’erba offertogli da sua Madre e Nonna Terra. Lo avrebbero seguito anche quando il bambino avesse inspirato l’aria che mantiene la vita e che fluisce all’interno del corpo e che si sarebbe portato via tutte le tossine espulse dal corpo. Crescendo, Cuore d’Orso si sentì di appartenere ad una famiglia che aveva stretto una forte relazione, un patto, con gli elementi sopra descritti. La maggior parte del popolo pellerossa, era capace di rapportarsi facilmente con l’ambiente circostante perché avevano riconosciuto la presenza della vita in ogni cosa: nell’acqua, nella terra e nella vegetazione. I bambini venivano presentati agli elementi affinché, crescendo, non guardassero la natura dall’alto in basso: rispetto verso ogni singolo filo d’erba, ogni singola foglia d’albero, ogni cosa.

Nota di cronaca televisiva: il Ballo delle Debuttati che si è tenuto in una villa conosciuta come Venaria Reale.

Gli accompagnatori sono stati i Cadetti della Marina Militare di Livorno, che hanno fatto dono ai presenti di un ramoscello di ulivo, segno di pace in questi tempi di guerra. Il Ballo delle Debuttanti è un rito di iniziazione, di debutto delle ragazze tra i 17 ed i 19 anni in società, in forma di festa danzante, che affonda nelle abitudini della classi nobiliari europee. Quindi, il rito dell’iniziazione non è affatto estraneo alla nostra cultura europea. Di conseguenza, non si capisce perché le pratiche di iniziazione presenti da tempo immemore in civiltà lontane, siano cose da selvaggi mentre le nostre sono cose da nobili. Comunque sia, tutte le ragazze indossavano scarpe rosse, per attirare l’attenzione verso la violenza sulle donne. Insomma, sembra proprio che le figlie dei borghesi siano molto “progressiste” e seguaci di coloro che, attraverso i mezzi di informazione, costringono gli altri ad accettare le loro opinioni e fanno pressione affinché venga annullato l’intelletto e l’indagine personale di un gran numero di persone. Persino i pubblicitari (anche loro “progressisti”) al soldo delle multinazionali, propongono in continuazione “valori positivi” che non sono né valori e né positivi.

Incredibile come sia facile manipolare la mente delle persone!

NO FARMERS, NO FOOD – Mangerai gli insetti?

Il documentario di Epoch Original, presentato per la prima volta durante lo “Stop 30×30 Summit” in Texas il 23 settembre 2023, espone l’Agenda nascosta dietro le “politiche verdi” globali, le vicissitudini delle aziende agricole costrette a chiudere, l’impatto che questo avrà sulla disponibilità di cibo e il motivo per cui gli insetti vengono spinti come “soluzione verde”.
Il giornalista, conduttore di “Facts Matter” di EpochTV, Roman Balmakov, indaga la questione attraverso interviste agli agricoltori di Paesi Bassi, Sri Lanka e Stati Uniti. I prezzi dei prodotti alimentari aumentano sempre di più e diversi leader mondiali affermano che la causa sia il cambiamento climatico. La loro soluzione è l’Agenda 2030 dell’ONU. Negli USA, il piano per la “sostenibilità” è quello di sottrarre il 30% delle terre alla produzione alimentare entro il 2030 (da qui la definizione di “30×30”). Nei Paesi Bassi, gli agricoltori sono costretti a chiudere a causa delle politiche verdi che limitano le emissioni di azoto. Nello Sri Lanka, molte aziende lottano per la sopravvivenza a causa dei divieti sui fertilizzanti sintetici. E’ in atto una guerra globale contro gli agricoltori. Contemporaneamente il WEF propaganda l’idea che consumare insetti salverà il pianeta dal cambiamento climatico e dalla fame.
Il controllo delle masse passa anche attraverso il controllo del cibo e una crisi alimentare causata ad arte sarebbe funzionale ad erodere ulteriori libertà.

Vi suggerisco di sottoscrivere le pagine di Detoxed Info su Telegram oppure accedere direttamente al video esplicativo pubblicato su Telegram con i sottotitoli in italiano. seguendo questo collegamento.

Credo che il movimento progressista “Black Lives Matter” oppure quello degli attivisti di “Ultima Generazione” che si battono contro il Cambiamento Climatico, non abbiano coscienza e neppure siano interessati alle condizioni economiche del popolo Afghano. I loro soliti padroni, sempre gli stessi, non li hanno informati?

Quello sopra è il video pubblicato da RT.com, (Russia Today), che non è accessibile dall’Italia per motivi politici se non attraverso una VPN. Nel video si narra di una bambina afghana che viene venduta dai suoi stessi genitori. Non vuole essere venduta, ma non ha voce. I suoi genitori non hanno nulla con cui nutrire gli altri figli e sé stessi.

Si ritiene che l’Afghanistan viva la peggiore crisi umanitaria del mondo. A volte le famiglie povere finiscono per vendere le loro figlie per sopravvivere. Il prezzo medio di una ragazza varia da 1.500 a 2.000 Dollari USA, ma questo è molto per le persone profondamente indebitate che guadagnano occasionalmente un dollaro al giorno.

Ma torniamo alle Conoscenze antiche che per i nostri sapienti sono solo fantasie di selvaggi, non hanno fondamento scientifico e sono solo superstizione ed ignoranza. Lo dicono, quindi deve essere così per forza. Loro non mentono, come non mentono sul Brodo Primordiale ed il Big Bang.

Sulle cime dell’Himalaya, un tempo viveva Karkati, una donna dèmone dal corpo estremamente grande che non riusciva mai a saziare la sua fame divorando la gente. Karkati si impegnò in severe austerità per mille anni ed ottenne, per questo, da Brahama il dono di diventare piccola come un ago. In questo modo poteva entrare nei corpi altrui, provocando inenarrabili miserie quasi a tutti. Infatti, il dono di Brahama permettè a Karkati di affliggere coloro che si nutrono di cibo non salutare, che si dedicano a sentieri viziosi, che sono ignoranti o feroci, che vivono in luoghi insani e che sono malvagi.
Brahama comunque elaborò anche un mantra, come specifico mezzo per aiutare le persone a liberarsi dai problemi di cuore, dai reumatismi, dalla leucemia e da altre malattie del sangue causate dal dèmone Karkati, conosciuta anche come Visuchika
Potete ascoltare questo mantra ora, se lo desiderate. La storia in lingua inglese, disponibile seguendo questo collegamento, vi condurrà al sito dal quale ho estratto la recitazione del mantra.

La traslitterazione del mantra è il seguente:

Om, Hram, Hrim, Srim, Ram himàdrer uttare pàrsve karkatì nàma ràksasì visùcikàbhidhànà sànàmnà ‘py anyàyabàdhikà om hràm hrìm srim ram visnusakttaye namo bhagavati visnusaktti ehi enàm hara hara daha daha hana hana paca paca matha matha utsàdaya utsàdava dùre dure kuru kuru svàhà visùcike tvam himavantam gaccha gaccha jìvasàra candramandalam gato ‘si svaha

La traduzione in italiano del mantra è la seguente:

Nel nord delle montagne innevate vive Karkati, la Raksasi. Il suo nome è Visucika ed è per neutralizzare il suo potere che ripeto questo mantra. OM, mi inchino a hrim, hram e a srim, ram, i poteri di Vishnu. Invoco i poteri Vaisnavi per rimuovere, distruggere, sradicare e scacciare questo dolore della colica, molto al di là dell’Himalaya, al di là dell’orbita della luna. Om, svaha, così sia.

(da “Yoga Vasistha: Il supremo insegnamento” di Sergio Peterlini, Edizioni Il Punto d’incontro, ISBN13: 978-886820723)

Vegetarismo e Spiritualità

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